I "primi giorni"...


I francobolli della prima emissione del Lombardo-Veneto vennero ufficialmente introdotti il 1° Giugno 1850, di sabato.
Anche se il territorio era nella realtà sotto il dominio austriaco, questi francobolli vengono ormai considerati come i primi apparsi sul territorio Italiano.
Da sempre i francobolli di qualsiasi emissione annullati nel loro primo giorno di utilizzo sono ricercati dai collezionisti ed a maggior ragione lo sono questi specifici pezzi del Lombardo-Veneto.
Per pura curiosità ecco un articolo apparso di recente su un quotidiano nazionale (Fig. 1).

Pagina giornale
Fig. 1:
che questi francobolli siano ricercati lo testimonia
anche l'interesse dedicato dalla stampa.
Questo articolo, con in bella mostra un 15 centesimi
utilizzato a Padova nel 1° giorno di emissione,
è apparso sul quotidiano "Il Sole 24 Ore" del 7 Ottobre 2001.
(per evitare pubblicità ho volutamente cancellato i riferimenti
alla casa d'aste che lo ha posto in vendita)


Si conoscono tutti i valori della prima emissione usati il 1° Giugno, ad eccezione del 5 centesimi (che si conosce usato dal 2 Giugno). Questi francobolli sono assai rari, rarissimi su busta (del 10 centesimi se ne conosce un solo esemplare di recentissimo ritrovamento, pubblicato sul "Catalogo Sassone Specializzato ed. 2002" (Fig. 3).
Le indicazioni fornite dall'Amministrazione austriaca sul sistema di bollatura di questi "rettangolini di carta gommata", prevedevano l'esclusivo utilizzo dell'inchiostro nero. Tuttavia, specialmente nei primi mesi, è possibile rinvenire anche bollature in altri colori, quali il rosso e l'azzurro, in precedenza già usati sulla corrispondenza prefilatelica (Fig. 2).
I vari valori si conoscono utilizzati il 1° Giugno in diverse località: sono tanto più ricercati quanto più si tratta di una località minore. Anche i pezzi utilizzati durante i giorni successivi e per tutto il mese di Giugno sono abbastanza rari, ricercati e collezionati.

Sanguinetto
Fig. 2:
annullo in blu di Sanguinetto, utilizzato nel
secondo mese d'uso dei francobolli


10 centesimi
Fig. 3: l'unico esemplare noto del 10c. usato il 1° Giugno 1850
Il francobollo è annullato a penna, probabilmente per il dubbio avuto
dal funzionario postale su come annullare il francobollo.
Foto tratta dal "Catalogo Sassone Specializzato" ed. 2002

Qui di seguito rappresento tre esemplari veramente bellissimi: un 15 ed un 30 centesimi annullati il 1° Giugno ed un 30 centesimi annullato il 2 Giugno. Quando il francobollo è sciolto e dunque non si ha la certezza scritta dell'anno, la determinazione dello stesso si basa principalmente su due fattori: da un lato il tipo e la tiratura del francobollo e dall'altro il tipo e la data dell'annullo, spesso usato solo nei primi mesi di utilizzo dei francobolli. Questi elementi, uniti alle peculiarità dei francobolli delle primissime tirature danno la certezza che si tratti effettivamente del 1° Giugno 1850.
Sotto ogni francobollo riporto una breve nota descrittiva.

Primo giorno
1° Giugno 1850: 1° giorno di emissione
15 centesimi I° tipo, Iª tiratura su carta a mano.
Annullo col doppio cerchio grande di COMO.
In questo francobollo la stampa è nitidissima, come è tipico solo della prima tiratura,
che ha anche una particolare tonalità di rosso.
Ogni dettaglio dell'incisione è ben visibile e si possono notare tutti i particolari del disegno,
anche i più piccoli, cosa che non accade più nelle tirature successive.


Primo giorno
Secondo giorno
1° Giugno 1850 e 2 Giugno 1850: primo e secondo giorno d'uso
30 centesimi, I° tipo, Iª tiratura su carta a mano; il primo usato a Santa Maria Maddalena ed il secondo a Venezia.
Come nel 15c. precedente anche in questo caso è possibile notare ogni dettaglio della stampa originale.
Un particolare importantissimo è la presenza di vari difetti di cliché:
nel primo esemplare si nota l'angolo superiore sinistro interno incompleto,
l'angolo superiore destro dell'ornato inferiore dopo la "S" di "CENTES" rotto
ed una mancanza di stampa sotto le lettere "MP" di "STEMPEL".
Nel secondo pezzo l'angolo superiore destro è incompleto.
Questi dettagli fanno chiaramente capire come i cliché fossero già difettosi all'origine
e non si logorarono solo durante l'utilizzo come asseriscono alcuni autori.
Probabilmente parecchi difetti furono originati dall'uso delle tavole, ma non pochi erano già presenti all'inizio.
Un'ultima curiosità è come l'esemplare di destra presenti l'intrusione di un corpo occasionale in fase di stampa
di forma circolare, visibilissimo sopra il "2" dell'annullo (un capello???).