La "greca larga"


Per stampare i francobolli della prima emissione di Parma si partì da un conio unico, inciso in ottone da Donnino Bentelli, senza indicazione del valore. I vari cliché per approntare la tavola da stampa con 80 impronte vennero prodotti per duplicazione dal conio originale. Il sistema adottato fu quello tecnicamente definito "galvano-plastico". Il lavoro non venne comunque eseguito a regola d'arte, tutt'altro! La qualità media dei francobolli è, come ben noto, assai scadente.
Il più importante difetto che si produsse è quello conosciuto col nome di "greca larga".
Si tratta di un ispessimento, a volte notevole, di una o di entrambe le greche laterali verticali del francobollo.
Poichè anche in esemplari normali le due greche hanno sovente dimensioni lievemente differenti, bisogna stare attenti a non confondere questo difetto con le greche la cui differenza dimensionale rientra nella normale tolleranza di questi pezzi.
Questa appariscente varietà (sia con una che con entrambe le greche larghe) si riscontra su tutti i valori della prima e seconda emissione di Parma, tanto su francobolli nuovi che usati, ad eccezione del 5 centesimi della seconda emissione.
Riporto tre esemplari in cui la varietà è evidentissima (Fig. 1-2-3). In alcuni casi (Fig. 1) la greca può essere di spessore variabile, da stretta a larga.


5 centesimi
15 centesimi
Fig. 1-2: il 5 ed il 15 centesimi con la greca larga a destra


40 centesimi
Fig. 3:
l'esemplare di sinistra ha la greca destra larga