I frazionati


Ho affrontato il tema dei frazionati per quanto riguarda lo Stato Pontificio (cfr. Approfondimento relativo): completo qui il discorso con le Romagne, vista la stretta connessione storica tra i territori.
Ho già spiegato cosa sono e quale sia la genesi di questi francobolli "mutilati": sopperire con il taglio del francobollo alla mancanza temporanea di un certo valore.
Rimando all'approfondimento relativo allo Stato Pontificio per ulteriori dettagli in comune che non starò dunque a ripetere.
Anche alcuni pezzi dell'emissione per le Romagne sono conosciuti usati frazionati: si tratta sempre di pezzi abbastanza rari se non rarissimi, molto meno frequenti dei "parenti" Pontifici.
Si conoscono i valori da Mezzo Baj, 2, 3, 4, 5, 6 ed 8 Baj frazionati a metà (sia verticale che diagonale) ed un 3 Baj tagliato per 2/3. Le date estreme di utilizzo sono il 12 Ottobre 1859 (2 Baj) ed il 1° Marzo 1860 (8 Baj).
Do riproduzione di un bel documento con l'uso di un frazionato (Fig. 1) e di un frammento (Fig. 2).

Lettera
Fig. 1:
un 2 Baj tagliato diagonalmente a metà per formare il porto interno di 5 centesimi...
Infatti l'introduzione della moneta Italiana aveva stabilito il cambio 1 Baj = 5 centesimi
Sul fronte della lettera è indicato sia l'importo dovuto in Bajocchi (segno verticale "1")
sia il corrispondente in centesimi di Lira (segno "5" in alto a sinistra)
che si sarebbe dovuto
esigere a destino (il francobollo è infatti apposto al retro della lettera e,
come visto per lo Stato Pontificio, ciò significa con tassa a carico del destinatario).
Questo documento è un esempio di cosa si intende per storia postale e per studio delle affrancature...


Frammento
Fig. 2: un 4 Bajocchi frazionato diagonalmente a metà