Tavole & composizioni
della
IVª emissione



La quarta emissione del Regno di Sardegna è considerata una serie difficile, molto difficile; il lungo periodo durante il quale fu in uso ed il larghissimo uso che ebbe, determinarono una serie di varietà sia cromatiche che produttive quasi senza confronti. Un così vasto utilizzo e dunque un'abbondante produzione portarono ad un uso esasperato delle tavole da stampa che subirono quindi aggiustamenti e rifacimenti, tanto più numerosi nei valori di maggior utilizzo.
Rimando all'introduzione generale all'emissione per gli aspetti di carattere generale che non ripeterò in questo Approfondimento.
I tre principali valori dell'emissione, il 5, il 10 ed il 20 centesimi vennero prodotti usando due tavole e differenti composizioni, mentre per il 40 centesimi, l'80 centesimi ed il 3 lire, utilizzati meno estesamente, fu sempre utilizzata la medesima composizione. Logicamente tratterò solo dei primi tre valori.
Giusto per completezza aggiungo che i pezzi del 40 centesimi furono stampati con l'effigie del I° tipo fino all'Aprile del 1861, poi con entrambi i sistemi fino alla fine del 1862 e poi solo col II° sistema (cfr. introduzione all'emissione per la distinzione dei due tipi di effigie). L'80 centesimi fu stampato con l'effigie del I° tipo fino all'inizio del 1862 e poi con entrambi i sistemi. Il 3 Lire fu stampato solo con effigie del I° tipo.

Come accade spesso nei francobolli antichi, stante la difficoltà di reperire informazioni tecniche, differenti studi ed interpretazioni portano a differenti risultati sui numeri e tipi delle composizioni adoperate: dovendo fare una scelta, seguirò per comodità e semplicità la distinzione fatta dal "Catalogo Sassone specializzato" ed. 2002, che già ho utilizzato per indicare le composizioni dei singoli pezzi nelle relative schede, a prescindere dal fatto che questa distinzione sia o meno la più corretta.


5 CENTESIMI

Possiamo schematizzare come segue la successione di tavole e riporti:

1ª COMPOSIZIONE - 1ª tavola
L'ornato destro del ricciolo contenuto nel triangolo mistilineo inferiore sinistro è alcune volte interrotto; nei margini bianchi tra i vari francobolli vi sono in alcuni pezzi tratti o punti di colore; la distanza tra i francobolli è di 1,5-2mm orizzontalmente e 1,5 mm verticalmente
; effigie impressa sempre col I° sistema (cfr. introduzione all'emissione) - Fig. 1 -
2ª COMPOSIZIONE - 1ª tavola
Presenta le stesse peculiarità della precedente composizione tranne che per la distanza tra i francobolli che è di circa 3mm in senso orizzontale e 2mm verticalmente;
effigie impressa sempre col I° sistema (cfr. introduzione all'emissione); compare dal Marzo 1859 (Fig. 2).
3ª COMPOSIZIONE - 1ª tavola
Stesse caratteristiche delle composizioni precedenti; la distanza tra i francobolli è di circa 2,5mm in senso orizzontale e 2mm in senso verticale;
effigie impressa sempre col I° sistema (cfr. introduzione all'emissione); compare dall'Agosto 1858 (fu utilizzata prima della composizione precedente) - Fig. 3 -
4ª COMPOSIZIONE - 2ª tavola
Venne stampata con cliché rifatti; non è più presente l'interruzione dell'ornato riscontrabile sulla prima tavola; non vi sono tracce o punti di colore nei margini bianchi tra i francobolli; la cornice esterna di perline si presenta molto spesso come una linea piena di colore; la cornice sinistra è spesso assottigliata nella parte alta a sinistra, in maniera più o meno evidente
; effigie impressa sia col I° che col II° sistema (cfr. introduzione all'emissione); compare dal Marzo 1861 (Fig. 4).

 

Prima composizione
Fig. 1: prima tavola, prima composizione


Seconda composizione
Fig. 2: prima tavola, seconda composizione


Terza composizione
Fig. 3: prima tavola, terza composizione


Quarta composizione
Fig. 4: seconda tavola, quarta composizione


10 CENTESIMI

Possiamo schematizzare come segue la successione di tavole e riporti:

1ª COMPOSIZIONE - 1ª tavola
Nei margini bianchi tra i vari francobolli vi sono alcune volte tratti o punti di colore, specialmente nell'angolo inferiore sinistro; l'allineamento tra i cliché è spesso precario ed i francobolli si presentano talvolta molto inclinati tra loro; effigie impressa sempre col I° sistema (cfr. introduzione all'emissione) - Fig. 5 -
2ª COMPOSIZIONE - 2ª tavola
Non vi sono punti o tratti di colore nei margini bianchi; l'allineamento tra i cliché è molto migliore; effigie impressa sia col I° che col II° sistema (cfr. introduzione all'emissione); compare da metà Luglio 1859 (Fig. 6).

 

Prima tavola
Fig. 5: prima tavola: notare l'allineamento pessimo dei cliché


Seconda tavola
Fig. 6: seconda tavola


20 CENTESIMI

Possiamo schematizzare come segue la successione di tavole e riporti:

1ª COMPOSIZIONE - 1ª tavola
Nei margini bianchi tra i vari francobolli vi sono alcune volte dei tratti o punti di colore, anche assai estesi, specialmente nelle tirature finali; l'allineamento sia orizzontale che verticale tra i cliché è spesso precario ed i francobolli si presentano talvolta molto inclinati tra loro; effigie impressa sempre col I° sistema (cfr. introduzione all'emissione) - Fig. 7 -
2ª COMPOSIZIONE - 2ª tavola
Non vi sono punti o tratti di colore nei margini bianchi; l'allineamento tra i cliché è molto migliore; Nelle ultime tirature si notano sovente tracce di stampe parassite, specialmente nella zona dell'ovale centrale;
effigie impressa sia col I° che col II° sistema (cfr. introduzione all'emissione); compare dal 1861 (Fig. 8).

 

Prima tavola
Seconda tavola
Fig. 7: prima tavola;
si notino i punti e
le righe di colore nei margini
Fig. 8: seconda tavola