La "Croce di Sant'Andrea"



Ho detto nell'introduzione alla prima e seconda emissione che i fogli di francobolli presentavano nell'ultima fila non già 8 francobolli come nelle altre righe bensì 4 francobolli e 4 Croci di Sant'Andrea, in buona sostanza 4 grosse "X" messe al posto dei francobolli.
Per comprendere la ragione della presenza di queste Croci bisogna fare un passo indietro: i francobolli in uso nel Lombardo Veneto erano gli stessi adoperati in Austria, dai quali si differenziano solo per l'indicazione del valore, in Centesimi quelli "italiani" ed in Kreuzer quelli "austriaci".
Le Croci vennero inserite per semplificare i calcoli del valore dei fogli austriaci. Ogni foglio di francobolli era composto di 240 esemplari, divisi in 4 gruppi di 60 pezzi (due gruppi sopra e due sotto); ogni quarto era composto da sette righe di 8 francobolli più l'ultima riga con solo quattro francobolli; da cui ne risulta che ogni quarto conteneva 60 francobolli (7x8 + 4 = 60). La moneta austriaca era a quel tempo il Fiorino (o Gulden) che si componeva, guarda caso, di 60 Kreuzer. Per tale ragione ogni quarto di foglio di francobolli "austriaci" aveva esattamente il valore in Fiorini del francobollo stampato. Ad esempio un quarto del foglio da 1 Kreuzer valeva 1 Fiorino (60 pezzi da 1 Kreuzer volevano dire 60 Kreuzer, cioè un Fiorino), un quarto del foglio da 6 Kreuzer valeva 6 Fiorini (60 pezzi da 6 Kreuzer volevano dire 360 Kreuzer cioè 6 Fiorini...) e via dicendo. Questa facilitazione rendeva assai veloce il calcolo dei fogli in carico, evitando operazioni matematiche complesse (le calcolatrici erano ben lungi dall'essere inventate...).
Questo sistema rendeva inoltre assai semplice anche il calcolo del valore dei francobolli in centesimi (anche se questo è probabilmente un fatto "accidentale" in quanto le Croci erano state ipotizzate per il conteggio dei francobolli in Kreuzer); ogni quarto aveva infatti un valore esprimibile con un numero intero, evitando i centesimi.
Come detto le Croci vennero mantenute anche sulla seconda emissione, con l'unica apparente ragione di permettere dei conteggi con numeri sempre multipli di 10 e facili da sommare durante i conteggi amministrativi.
Riepilogo lo schema del valore dei quarti di foglio sia austriaci che italiani.

Quarto di foglio dell'1 Kreuzer
= 1 Fiorino
Quarto di foglio del 3 Kreuzer
= 3 Fiorini
Quarto di foglio del 6 Kreuzer
= 6 Fiorini
Quarto di foglio del 9 Kreuzer
= 9 Fiorini
Quarto di foglio del 5 centesimi
= 3 Lire
Quarto di foglio del 10 centesimi
= 6 Lire
Quarto di foglio del 15 centesimi
= 9 Lire
Quarto di foglio del 30 centesimi
= 18 Lire
Quarto di foglio del 45 centesimi
= 27 Lire
Quarto di foglio del 2 Soldi
= 120 Soldi
Quarto di foglio del 3 Soldi
= 180 Soldi
Quarto di foglio del 5 Soldi
= 300 Soldi (o 3 Fiorini)
Quarto di foglio del 10 Soldi
= 600 Soldi (o 6 Fiorini)
Quarto di foglio del 15 Soldi
= 900 Soldi (o 9 Fiorini)


Ecco dunque spiegato il mistero delle Croci di Sant'Andrea....una semplice ma geniale semplificazione contabile.
Passiamo ora ad esaminarle nel dettaglio. La disposizione delle Croci nei vari quarti del foglio fu di tre tipi, pur non potendosene escludere altre differenti; le rappresento di seguito (Fig. 1, 2, 3); le Croci sono evidenziate in rosso:

Prima disposizione
 
Seconda disposizione
Fig. 1: la prima disposizione possibile
 
Fig. 2: la seconda disposizione possibile

Terza disposizione
Fig. 3: la terza disposizione possibile

Le Croci (che prendono questo nome dalla disposizione ad "X" della croce su cui fu martirizzato Sant'Andrea) sono presenti nei fogli della prima e della seconda emissione.


LE CROCI DELLA PRIMA EMISSIONE

Sono stampate nello stesso colore dei francobolli, su fondo bianco; ne vengono classificate da alcuni studiosi due tipi, una spessa ed una sottile; altri ne classificano un solo tipo senza fare distinzione. Hanno spessore variabile approssimativamente tra 1 e 2 millimetri. A causa dell'attenzione posta dagli addetti postali nel ritagliarle, non è per nulla facile trovare esemplari che ne mostrino parti consistenti (anche pochi millimetri). Trovarle intere, attaccate ai francobolli, significa mettere le mani su un tesoro...
Alcune volte venivano inoltre utilizzate intere od a pezzi come chiudilettera (Fig. 4) ed in casi eccezionalmente rari come affrancature di emergenza.

Chiudilettera
Fig. 4: frammento mostrante parte di due croci, usato come chiudilettera


Ecco alcuni esemplari mostranti parti differenti di Croci (Fig. da 5 a 14)

5 centesimi
Fig. 5: 5 centesimi con Croce a destra

Croce bassa
Croce bassa

Fig. 6: 15 centesimi III° tipo con parti di due Croci
in basso; il taglio diagonale sul francobollo è
un taglio di disinfezione postale.

Fig. 7: 15 centesimi III° tipo con parti
di due Croci in basso

Croce destra
Croce destra
Fig. 8: 15 centesimi I° tipo
con Croce a destra
Fig. 9: 15 centesimi I° tipo
con Croce a destra

Croce destra
Fig. 10: 15 centesimi III° tipo con Croce a destra e bordo foglio inferiore

Croce sinistra
Fig. 11: 15 centesimi III° tipo con Croce a sinistra

Croce destra
Croce destra
Fig. 12: 30 centesimi I° tipo
con Croce a destra, tipo spesso
Fig. 13: 30 centesimi II° tipo
(anche se dalla foto sembra un I° tipo
per una deformazione occasionale del "3")
con Croce a destra, tipo sottile

Croce parziale
Fig. 14: 30 centesimi I° tipo: una varietà assai rara:
la Croce, di tipo sottile, è infatti presente solo in basso.
Una cosa simile è visibile anche alla
Fig. 8



LE CROCI DELLA SECONDA EMISSIONE


Sono stampate "al contrario" rispetto a quelle dell'emissione precedente e cioè in bianco su fondo colorato nello stesso colore del francobollo. Circa la loro rarità vale il discorso fatto per quelle della prima emissione. L'unica differenza è il fatto che in esemplari decentrati della penultima fila o dell'ultimo pezzo di ogni quarto è possibile vederne l'inizio all'interno del francobollo stesso.
Ve ne sono di due tipi, grandi e piccole. In quelle grandi il fondo colorato occupa la quasi totalità del francobollo mentre in quelle piccole la colorazione del fondo lascia scoperto il contorno del francobollo stesso. Lo spessore della Croce bianca è variabile da 1 a 2 millimetri circa. Ecco come si possono trovare le Croci, a seconda del francobollo:

Francobollo
Croce piccola
Croce grande
2 Soldi - I° tipo
No
3 Soldi - I° tipo
No
5 Soldi - I° tipo
No
10 Soldi - I° tipo
No
15 Soldi - I° tipo
No
2 Soldi - II° tipo
3 Soldi - II° tipo
No
5 Soldi - II° tipo
10 Soldi - II° tipo
15 Soldi - II° tipo
3 Soldi - II° tipo - verde


E' curioso notare come in una delle quattro Croci di ogni gruppo vi siano dei punti bianchi (da 1 a 4) che indicano il quarto di appartenenza del foglio; attenzione a non confondere questi punti (che sono abbastanza grandi) con dei piccoli puntini bianchi che compaiono invece con una certa frequenza.
Si trovano anche in questo caso degli esemplari utilizzati come chiudilettera.
Do riproduzione di alcuni esemplari con la Croce unita (tratti da cataloghi in quanto non ho la fortuna di averne di originali...), di esemplari decentrati mostranti l'inizio di croce, nonché di alcune Croci nuove (Fig. da 15 a 25).

2 Soldi
15 Soldi
3 Soldi
Fig. 15-16-17: tre pezzi eccezionali.
Il primo è una coppia del 2 Soldi del I° tipo, con Croci in basso di tipo grande;
il secondo è un 15 Soldi del II° tipo con Croce in basso di tipo piccolo
ed il terzo è una coppia del 3 Soldi verde con croci in basso di tipo grande, di cui la seconda con
ben visibile il punto bianco ad indicare il quarto di foglio di appartenenza.
(Le foto 14 e 16 sono tratte dalla rivista "Vaccari Magazine", nr. 16/1996
e la foto centrale dal Catalogo d'asta "Corinphila" nr. 129 del 4/10/2001)

Singola
Striscia
Fig. 18-19: Croci di tipo grande del 15 Soldi e del 5 Soldi in striscia di 3


Croce inferiore
Croce sinistra
Fig. 20-21: inizio di Croci di tipo grande del 15 Soldi, sia inferiore che sinistra
10 Soldi
15 Soldi
3 Soldi
Fig. 22-23-24: tre inizi di Croci di tipo grande: del 10 Soldi (inferiore), del 15 Soldi (sinistra)
e del 3 Soldi verde (Inferiore)


Lettera
Fig. 25: la croce usata per chiudere una lettera