Gli "spazi tipografici"


Nell'introdurre la prima emissione, abbiamo visto come i francobolli venissero stampati in fogli di 240 pezzi (4 gruppi di 60). Per tenere distanziati i vari cliché gli uni dagli altri e per dar rigidità alla composizione da stampa, vennero poste delle lamine, probabilmente metalliche (qualcuno ha azzardato l'ipotesi che si potesse trattare di legno, ma la cosa è difficile a credersi) tra ogni esemplare, sia in senso orizzontale che verticale.
Queste lamine separatrici, dette "spazi tipografici", non erano alla stessa altezza dei cliché, bensì al di sotto del livello di questi. Tuttavia, a causa dell'utilizzo notevole delle tavole e dei colpi cui andavano soggette in fase di stampa, alcune volte queste lamine si spostavano dalla loro sede, tendendo ad allinearsi alla superficie da stampa.
Per questa ragione, quando la tavola inchiostrata veniva appoggiata al foglio di carta per la stampa, anche le lamine andavano a lasciare la loro impronta sui fogli, talvolta in modo appena percettibile, talvolta in modo assai evidente.
Ecco dunque che alcune volte è possibile rinvenire delle righe colorate nei margini bianchi tra i francobolli.
Queste impronte, piuttosto ricercate e non comuni se molto evidenti, si trovano sia in senso orizzontale che, assai più raramente, in senso verticale. Si trovano con maggior frequenza nelle prime tirature.
E' stato osservato (Pietro Provera "I classici di Austria e Lombardo Veneto", su Filatelia, nr. 20/1965) che sono maggiormente presenti sulle tavole ove compare un maggior numero di difetti di cliché, forse perchè queste tavole erano sottoposte ad un maggior sforzo di stampa. Inoltre le impronte verticali si rinvengono solo su francobolli a "spaziatura larga" (cfr. relativo Approfondimento), probabilmente perchè non erano presenti nella composizione a "spaziatura stretta".
Lo spessore di queste impronte non è costante, anche perchè sono spesso un po' sbavate ed irregolari: si aggira attorno ad 1 - 1,5 millimetri; anche l'impronta non è sempre uguale: si trovano sia sottoforma di righe piene di colore che di righe discontinue e non omogenee. SI conoscono per tutti i valori dell'emissione.
Do di seguito alcuni esempi dove le impronte sono assai evidenti (Fig. da 1 a 7).

5 centesimi
10 centesimi
Fig. 1-2: 5 e 10 centesimi con spazio tipografico orizzontale superiore

15 centesimi
15 centesimi
Fig. 3-4: due 15 centesimi con spazio tipografico orizzontale superiore

30 centesimi
Fig. 5: 30 centesimi con minimo inizio di spazio tipografico orizzontale superiore

Frastagliato
Fig. 6: 15 centesimi con notevolissimo spazio tipografico orizzontale inferiore
di tipo frastagliato ed irregolare


Doppio
Fig. 7: un rarissimo 15 centesimi con evidente doppio spazio tipografico
orizzontale superiore ed inferiore