La IIª emissione - introduzione generale


La seconda emissione del Lombardo Veneto vide la luce il 1° Novembre 1858, in concomitanza con l'introduzione della nuova moneta, il Soldo, anche se era sicuramente pronta già da diverso tempo. Come per la prima emissione, anche questa serie è identica a quella emessa in Austria e si differenzia solo per l'indicazione del valore (e per qualche piccolissimo dettaglio del disegno). Vi è rappresentato il profilo di Francesco Giuseppe II volto a sinistra, circondato da cornici ornate, differenti nei vari valori. Particolare assai interessante è che la stampa dell'effigie in rilievo venne effettuata contemporaneamente alla stampa tipografica del francobollo.
Il disegno del francobollo è opera di Ernst Meisner e l'incisione di Schimdt & Schrepfer: come per la prima emissione i francobolli vennero stampati a Vienna in fogli di 240 pezzi divisi in 4 gruppi di 60 (7 righe di 8 francobolli ed una riga di 4 francobolli e 4 Croci di Sant'Andrea). Questi francobolli sono dentellati con passo 14.5 a blocco, ma si conoscono esemplari con altre perforazioni ed in altri tipi (lineare).
La carta adoperata fu unicamente di tipo a macchina. I valori di questa emissione sono:

2 soldi
Giallo
3 soldi
Nero
3 soldi
Verde
5 soldi
Rosso
10 soldi
Bruno
15 soldi
Azzurro


E' subito evidente come i colori utilizzati siano gli stessi dell'emissione precedente, e nello stesso ordine.
Il valore da 3 Soldi venne ristampato in verde nel 1862 probabilmente in quanto il colore nero non lasciava ben vedere gli annulli sui francobolli che potevano quindi essere recuperati in frode.
Di questa emissione vi furono due tirature ben differenti: è comunque più corretto parlare di due differenti emissioni piuttosto che di due tirature perchè il disegno del francobollo venne modificato, anche se lievemente. A questo proposito si è soliti dividere i francobolli in I° e II° tipo; i pezzi del primo tipo sono più rari di quelli del secondo, specialmente usati, in quanto furono adoperati per poco tempo; infatti la prima emissione risultò non "felice" nella rappresentazione dell'effigie reale (e probabilmente molto male accolta dall'interessato...) e vennero quindi reincisi i punzoni da stampa dando luogo alla seconda emissione.
I nuovi valori non vennero emessi contemporaneamente ma in mesi differenti. A questo proposito va notato come il valore da 3 Soldi nero del II° tipo ed il 3 Soldi verde non abbiano mai avuto corso in Lombardia, liberata nel Luglio 1859, (esclusi ovviamente i territori del Mantovano), essendo stato emesso nel Novembre del 1859 il nero e nel Gennaio 1862 il verde.
Vari sono gli elementi che diversificano i due tipi e rimando alle singole schede dei francobolli per la loro determinazione, precisando solo che i segni di riconoscimento non sono sempre tutti facili da individuare a causa dell'inchiostrazione dei francobolli che può trarre in inganno.
Anche per questa emissione non mancano le varietà costituite da decalchi, varietà di perforazione e di inchiostrazione, "teste di chiodo", doppie impronte, stampe recto-verso e via dicendo. Più uniforme invece la gradazione cromatica.
Alcune volte è possibile trovare esemplari con macchie più o meno diffuse di colore sull'effigie reale (Fig. 1).

5 Soldi
Fig. 1: macchie di colore sull'effigie


Non è nota la tiratura. La validità di questi francobolli ebbe termine il 31 Maggio 1864.
Ristampe ufficiali si ebbero nel 1866, 1870, 1884, 1887 e 1894.