La I ª e IIª emissione - introduzione generale
Premessa:
ho preferito unificare l'introduzione e l'esposizione dei pezzi della 1ª
e 2ª emissione in quanto identiche nel disegno ma diverse solo per il tipo
di stampa e per il periodo di emissione. Non me ne vogliano gli specialisti.....
L'emissione dei francobolli da parte del Ducato di Parma (come quello di Modena)
risale al 1° Giugno 1852.
I francobolli, rettangolari, rappresentano il Giglio Borbonico racchiuso
in un cerchio a fondo lineato sormontato dalla Corona Ducale, il tutto racchiuso
in un doppio rettangolo contenente in alto la dicitura "STATI PARM."
ed in basso l'indicazione del valore; a sinistra ed a destra vi sono due greche.
Prima di questa serie si era preparato un altro disegno rappresentante il giglio
racchiuso in uno stemma ma gli esperti di Vienna consigliarono di evitarlo in
quanto troppo facilmente falsificabile.
Il conio, unico e senza indicazione del valore, venne inciso da Donnino Bentelli:
dal conio si ricavarono i cliché di ottone per la stampa tipografica.
La stampa venne eseguita su fogli di carta a macchina con una matrice montata
su legno, comprendente 80 impronte in 4 gruppi di 20 (4 file di 5 pezzi); l'indicazione
del valore venne inserita mediante tasselli mobili. Tra ogni gruppo vi è
circa mezzo centimetro di interspazio. La stampa venne eseguita dalla tipografia
Stefano Rossi-Ubaldi di Parma in locali delle Direzione delle Poste (anche se
probabilmente alla prima tiratura provvide direttamente la Direzione delle Poste
di Parma).
La riuscita dei valori fu tutt'altro che buona. Vennero eseguite più
tirature con notevoli difformità di inchiostrazione, sia per quanto riguarda
la tonalità cromatica, assai variabile, sia per quanto riguarda il tipo
di inchiostro, sovente troppo fluido, che causarono delle stampe praticamente
incomprensibili ed indistinguibili nei dettagli (in particolar modo per gli
esemplari stampati su carta bianca, non è raro imbattersi in pezzi con
diciture o parti dei disegni assolutamente non visibili).
Questi francobolli vennero stampati sia in nero su carta bianca che su carta
colorata in pasta con stampa in nero. Il tutto come da schema seguente:
Valore
|
Colore
|
Stampa
& carta
|
Usato
dal
|
Emissione
|
5 centesimi
|
Giallo
|
In nero
su carta colorata
|
1° Giugno
1852
|
1ª
emissione
|
5 centesimi
|
Giallo-arancio
|
In colore
su carta bianca
|
31 Dicembre
1853
|
2ª
emissione
|
10 centesimi
|
Bianco
|
In nero
su carta bianca
|
1° Giugno
1852
|
1ª
emissione
|
15 centesimi
|
Rosa
|
In nero
su carta colorata
|
1° Giugno
1852
|
1ª
emissione
|
15 centesimi
|
Vermiglio
|
In colore
su carta bianca
|
30 Dicembre
1853
|
2ª
emissione
|
25 centesimi
|
Viola
|
In nero
su carta colorata
|
2 Giugno
1852
|
1ª
emissione
|
25 centesimi
|
Bruno
|
In colore
su carta bianca
|
28 Maggio
1855
|
2ª
emissione
|
40 centesimi
|
Azzurro
|
In nero
su carta colorata
|
3 Giugno
1852
|
1ª
emissione
|
Per quanto concerne i valori
stampati su carta colorata, questa come detto non fu omogenea nelle varie
stampe: per il 5 centesimi si ha sia gialla che giallo-arancio che giallo-verdino.
Per il 15 centesimi la si trova in rosa, rosa chiaro, rosa pallido. Per il
25 centesimi è abbastanza uniforme e per il 40 centesimi la si trova
sia in azzurro che in azzurro chiaro. Non è costante neppure lo spessore,
specialmente per i valori da 10 e 15 centesimi.
Tra le varietà più note si trova la così detta "Greca
larga"; infatti per un difetto di riproduzione dei cliché,
si crearono esemplari con una delle due greche verticali (od entrambe) nettamente
più larga (vedere nella sezione "Approfondimenti").
Sono inoltre note doppie stampe, decalchi, coppie tête-bêche (è
il 9° pezzo del gruppo inferiore sinistro del 15c. su carta bianca: è
rarissimo) e prove di stampa usate come francobolli.
Sono conosciute in via presuntiva le tirature, che sono all'incirca le
seguenti (altre fonti riportano in alcuni casi valori differenti):
5 centesimi
|
In nero
su carta colorata
|
455.000
|
5 centesimi
|
In colore
su carta bianca
|
96.000
|
10 centesimi
|
In nero
su carta bianca (*)
|
385.000
|
15 centesimi
|
In nero
su carta colorata
|
680.000
|
15 centesimi
|
In colore
su carta bianca
|
160.000
|
25 centesimi
|
In nero
su carta colorata
|
160.000
|
25 centesimi
|
In colore
su carta bianca
|
80.000
|
40 centesimi
|
In nero
su carta colorata
|
130.000
|
Come si può notare, gli
esemplari stampati in colore su carta bianca sono assai più rari.
Vennero posti fuori corso il 31 Luglio 1859, come tutti i francobolli di Parma.