La II ª emissione - introduzione generale


La seconda emissione dei francobolli Toscani, datata 1857, è in realtà un semplice cambio di filigrana.
Non esistono Decreti od atti ufficiali che ne sanciscano la nascita; come avveniva sovente a quei tempi se la variazione non comportava evidenti cambiamenti per il pubblico, era inutile emettere Decreti ufficiali.
Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche generali, rimando all'introduzione alla prima emissione, senza stare a ripeterle inutilmente.
Come detto la variazione principale riguardò la filigrana ed anche in questo caso la ragione non è nota: si suppone sia stato fatto per evitare la possibilità di avere pezzi stampati senza filigrana, ma è una semplice ipotesi.
La nuova filigrana è costituita da un tappeto di linee ondulate che si intrecciano, con al centro in diagonale la scritta "II E RR POSTE TOSCANE" (Fig. 1).

Filigrana linee ondulate
Francobollo
Fig. 1: la filigrana "linee" come si presenta nel foglio e nel francobollo
(la foto del foglio è t
ratta dalla rivista "Vaccari Magazine", nr. 24, Novembre 2000)

La carta utilizzata fu di qualità peggiore rispetto alla prima emissione e non è raro trovare pezzi letteralmente tagliati dalla pressione della filigrana. La tonalità di colore della carta è meno variabile anche per il minor periodo d'uso di questi francobolli e quindi per le minori tirature. E' sempre di colore biancastro o grigiastro, media o sottile. Sempre relativamente alla tonalità, come per la prima emissione, c'è chi sostiene che la carta veniva immersa in acqua mentre altri ritengono che era invece colorata in pasta. Personalmente mi sentirei di appoggiare questa seconda tesi in quanto l'immersione di un foglio di carta in acqua ritengo avrebbe comportato seri danni alla carta stessa. I colori dei francobolli sono in genere più tenui rispetto ai corrispondenti della prima emissione.
Da notare anche il fatto che questi francobolli hanno una dimensione lievemente più piccola dei precedenti (frazioni di millimetro) non già perché furono usati altri cliché ma perchè la carta subì un restringimento durante i processi di stampa ed asciugatura.
Come detto, non vi sono Decreti ufficiali di emissione, per cui riporto lo schema dei valori emessi, specificando le prima date di utilizzo ad oggi note.

1 Quattrino Nero
10 Giugno 1857
1 Soldo
Ocra
6 Luglio 1857
1 Crazia
Carminio
16 Ottobre 1857
2 Crazie
Azzurro
1 Agosto 1857
4 Crazie
Verde
4 Giugno 1857
6 Crazie Azzurro chiaro 14 Marzo 1857
9 Crazie
Bruno lillaceo
8 Luglio 1859

Balza subito all'occhio il valore da 9 Crazie, emesso molto tempo dopo gli altri, addirittura già in periodo di Governo Provvisorio! Il suo periodo di utilizzo fu molto breve (i francobolli andarono fuori corso il 31 Dicembre 1859) e questo giustifica la sua notevole rarità, anche considerando che non era uno dei tagli di maggior uso.
Per quanto riguarda i difetti di cliché rimando ancora all'introduzione alla prima emissione ed agli "Approfondimenti": sono gli stessi. Anche di questa emissione non è nota la tiratura.

Un'importantissima varietà esiste per il valore da 4 Crazie: come detto il tassello del valore veniva inserito in base al pezzo da stampare. Si conosce un esemplare usato del 4 Crazie col tassello capovolto. Il fatto che ne esista uno solo fa supporre che la cosa venne immediatamente notata e corretta (Fig. 2).

Tassello capovolto
Fig. 2:
il 4 Crazie con tassello capovolto
(tratto dal "Catalogo Sassone Specializzato" ed. 2001)