Il francobollo - introduzione generale
Come abbiamo già
visto per altri Ducati (Lombardo Veneto, Parma, Modena) per cercare (inutilmente,
visti i risultati...) di contrastare l'espansione delle idee politiche straniere,
segnatamente di quelle Sarde, venne istituita una tassa sui giornali esteri,
in particolar modo quelli di impostazione politica. Tuttavia quella Toscana
è una storia un po' atipica: infatti il Governo Granducale non era stato
messo al corrente di questa decisione presa dalla Lega Postale Austriaca, e
se ne accorse solo quando vide i propri giornali tassati...a Parma!
Quasi a livello ritorsivo decise anch'essa di adottare il bollo, da applicarsi
sulle "Gazzette" provenienti appunto dal Lombardo-Veneto (e
quindi dall'Austria in generale), da Parma e da Modena, evitando quegli Stati
dove tale tassa non era in vigore e quindi, quasi paradossalmente, anche evitando
quelli Sardi!
Il francobollo, o meglio la marca, venne emessa il 1° Ottobre 1854.
Si tratta di un bollo a doppia cornice circolare con al centro l'indicazione
"2 SOLDI" e tutt'attorno tra le due cornici circolari la dicitura"BOLLO
STRAORDINARIO PER LE POSTE". In basso un piccolo fregio. Il diametro del
bollo è di circa 2,4 centimetri. Venne stampato in nero a mano su fogli
di carta acquistata localmente, sottilissima, giallastra, praticamente trasparente
(ed a questo aspetto contribuiva anche la gommatura apposta a mano al retro).
I fogli avevano una quadrettatura di colore rosa-rosso di circa 4 centimetri
per lato; in ognuno di questi quadrati si stampava un' impronta.
Il foglio si compone di 80 pezzi in 10 file di 8. La marca, che non venne mai
annullata in quanto non in vendita al pubblico, veniva tagliata spesso molto
rasente al bollo circolare prima di essere applicata sul giornale (si conoscono
anche casi in cui venne tagliata circolarmente attorno al bollo centrale).
Tra le varietà conosciute si riscontrano tête-bêche, impronte
al verso, doppie impronte.
Ebbe validità fino al Novembre 1859. Non si conosce la tiratura.